Horror Movie forum

Posts written by kotetsu73

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    E' un parere apprezzatissimo e non solo perché in buonissima parte positivo ma perchè, proprio in quanto parere, significa un genuino interesse alla cosa che é sempre preferibile all'indifferenza.
    Ti ringrazio quindi per i complimenti...a nome anche di tutto il gruppo! *^^*
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    Già solo per questo ti ringrazio infinitamente! *^^*

    Ah dimenticavo.... io non vi recito ne li ho diretti, ma sono l'autore di soggetto e sceneggiatura... e mi prendo onori ed oneri del caso! ;P
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    Vi presento altri due lavori a tema Noir/Horror




    MIA FRAGILE MUSA

    Con Angelo Mucerino, Enrico Amoruso, Melissa Padrini, Stefania Salvi, Annalisa Cavazzini, Marco Benassi, Juljan Muca

    Soggetto e sceneggiatura di Paolo D`Alessandro
    Fotografia di Antonio Castaldo
    Trucco di Valentina Folli
    Musiche di Mirko Boroni
    Regia di Ettore Di Gennaro





    MASCHERE

    Con Diego Matteo Di Gennaro, Angelo Mucerino, Juljan Muca, Stefania Salvi, Marco Benassi, Valentina Folli, Rosita Ambruoso, Enrico Amoruso, Jennifer Emiliani, Alessandro Guggino, Maria Angela Pellegrino, Valentina Castelluzzo, Debora Pedrelli, Ferdinando Di Gennaro

    Soggetto e sceneggiatura di Paolo D`Alessandro
    Fotografia di Antonio Castaldo
    Musica di Sergio Brunetti
    Regia di Ettore Di Gennaro
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    Lunedì 26 luglio alle ore 21:00 sulla pagina Facebook della 3dproduction, l'associazione culturale di cui faccio parte, ci sarà una diretta live con l'artista Renato Casaro, autore di tantissime iconiche locandine cinematografiche.
    Chi é iscritto a Facebook e vorrà gustarsi quest'incontro sappia che potrà anche prendervi parte rivolgendo domande al nostro ospite tramite i commenti.
    Se nel commentare vorrete farlo a nome del forum, per un sano e doveroso scambio di link, fate pure! ;)
    Vi aspettiamo!!!



    CITAZIONE
    LUNEDÌ ORE 21:00 le 3dirette avranno l’onore di intervistare Renato Casaro l’ultimo grande illustratore e cartellonista di cinema internazionale, autore della pluripremiata locandina di Balla coi Lupi, la saga di Rambo etc. Inoltre in nostra compagnia ci sarà Walter Bencini regista del documentario dedicato al maestro “L’ultimo uomo che dipinse il cinema” Renato Casaro - Il Film disponibile al noleggio su Chili. Cercheremo con leggerezza e competenza di farci raccontare il cinema attraverso le sue pennellate di memoria. Siateci. www.3dproduction.it/live

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    Grazie mille ragazzi!!! ^_^
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    Sono lieto di presentarvi la nostra ultima fatica, ispirata ai temi ed alle atmosfere di "Sin City", intitolata NOIR TALES




    Con Alessandro Pavino, Alfredo Rubano, Antonietta Tognino, Paolo D`Alessandro, Adriano Graffi, Manuel Vasile, Enrico Amoruso, Riccardo William Berti, Valentina Folli, Ferdinando Di Gennaro, Antonio Castaldo, Brad Calcagno, Angelo Mucerino, Vito Loconte, Alessandro Guggino

    Soggetto di Ettore Di Gennaro
    Sceneggiatura di Ettore Di Gennaro, Paolo D`Alessandro, Antonio Castaldo, Alessandro Pavino
    Fotografia di Antonio Castaldo
    Musiche di Fabio Bellini (Fabius Noxe)
    Regia di Ettore Di Gennaro
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    Mi scuso anticipatamente se la richiesta che sto per farvi sa molto di spam, ma ho bisogno del vostro prezioso aiuto!
    I due cortometraggi di cui sopra sono in gara al concorso TIMvision Awards ai seguenti link:

    "7:30 AM": www.timvisionawards.it/video/92

    "RendezVous!": www.timvisionawards.it/video/89

    Per poterci aiutare a risalire la classifica dovreste cliccare ai link, iscrivervi al sito (comporta soltanto la ricezione di una e-mail per confermare l'iscrizione) e poi votare con un punto da 1 a 5!

    Se potete/volete aiutarci ve ne saremmo immensamente grati!
    THANKS!!!! ^_^
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    Ti ringrazio di cuore... ne sono lusingatissimo! ^_^

    Di "7:30 AM" hai notato la citazione Poe/Romeriana? ;)
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    Come già ebbi modo di accennarvi tempo fa nel topic "Il nostro tributo all'horror" sono il socio fondatore di un'associazione culturale chiamata 3dproduction che dal 1994 realizza cortometraggi parodistici.. e nella suddetta discussione postai alcuni lavori che omaggiavano il genere horror e fantascientifico!
    Lo scorso anno però abbiamo deciso di fare una svolta realizzando anche prodotti a carattere serio e autoriale, oltre che con una più scrupolosa cura tecnica. Il risultato di tale svolta sono due brevissimi cortometraggi di cui il primo a tema horror ed il secondo di genere thriller. Entrambe sono stati scritti da me, mentre il primo é da me anche diretto ed interpretato.
    Spero siano di vostro gradimento! :)


    "7:30 AM"
    Interpreti: Paolo D'Alessandro
    Soggetto e sceneggiatura: Paolo D'Alessandro
    Regia: Paolo D'Alessandro
    Montaggio ed effetti speciali: Ettore Di Gennaro
    Direttore della fotografia: Antonio Castaldo
    Musica: Sergio Brunetti



    "RendezVous!"
    Interpreti: Elena Chiappini, Alessandro Guggino
    Soggetto e sceneggiatura: Paolo D'Alessandro
    Montaggio, effetti speciali e regia: Ettore Di Gennaro
    Direttore della fotografia: Antonio Castaldo
    Musica: Fabius Noxe

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    Qualche giorno fa ho scoperto queste notizia, già di un paio d'anni in verità, riguardante la figlia:


    Esclusivo. Ecco il segreto di Ferdinando d’Aragona
    Nascose a Napoli la figlia di Dracula


    Dopo le origini napoletane del Dottor Frankestein, alcuni studiosi hanno trovato un legame segreto tra la nostra città e la vita del feroce conte Dracula. Si tratterebbe addirittura di una figlia del despota impalatore, vissuta in incognito a Napoli alla corte del re Ferdinando d’Aragona.
    di Adriana D’Agostino

    Napoli. “Un paradiso abitato da demoni”, scriveva Mary Shelley. Non a caso il suo Dott. Frankestein nasceva alla Riviera di Chiaia e proprio da qui partiva alla volta della Germania.
    Noi invece vogliamo raccontarvi la storia di un arrivo. La storia di qualcuno che giunse a Napoli in un tempo lontano portando con sé un bagaglio di orrore e mistero.
    Una bambina. Una bambina di soli sette anni appartenente ad una nobile casata che forse è anche la più orribilmente famosa. Quella di Vlad III Basrad, detto Dracula. Una stirpe destinata alla dannazione eterna.
    Siamo alla fine del 1400. L’ombra turca minaccia l’occidente. L’Europa dell’est è sotto assedio. Nel 1479 il re di Napoli Ferdinando d’Aragona torna dalla guerra portando in salvo una piccola innocente di origini slave. Per proteggerla, il sovrano la crescerà come sua figlia adottiva.
    La piccola e bella Maria Balsa crescerà e vivrà la sua giovinezza alla corte di Napoli sotto lo sguardo curioso del popolo che vorrebbe penetrare il suo alone di mistero: da dove arriva Maria e chi sono i suoi veri genitori?
    Una cosa è certa: la giovane ha davvero origini nobiliari. Proprio per questo, una volta cresciuta, il re Ferdinando la concederà in sposa al nipote primogenito Giacomo Alfonso Ferrillo, conte di Muro Lucano e Signore di Acerenza. Dopo il matrimonio, Maria seguirà il marito in Lucania trasferendosi nei suoi possedimenti.
    Intorno al 1520 i coniugi Ferrillo-Balsa ordinano la ristrutturazione della cattedrale del paesino di Acerenza facendo edificare al suo interno una piccola e misteriosa cripta.
    Napoli. Giorni nostri. L’avvocato Raffaello Glinni sta svolgendo una ricerca per conto dell’archivio storico da lui presieduto. Si tratta addirittura di scoprire a chi apparteneva un quadro di Leonardo ritrovato dalle parti di Acerenza. Lo studio è per questo focalizzato sulle antiche famiglie del luogo nel 1500.
    Il ricercatore si sofferma in particolare sulla famiglia Ferrillo-Balsa constatando quante poche informazioni si avessero sulla moglie del più noto signore.
    In collaborazione con l’università di Tallin, Glinni comincia, allora, una sua indagine personale sulla nobildonna, inseguendo un’intuizione allo stesso tempo folle ed affascinante: Maria Balsa potrebbe essere la figlia di Vlad III, voivoda di Valacchia, il leggendario e feroce Dracula dei romanzi di Bram Stoker.
    A tradire la vera identità della principessa, rimasta segreta fino alla sua morte, sarebbe stato il blasone di famiglia che spicca sulla cattedrale di Acerenza. Non si tratta del simbolo dei Ferrillo, ma di quello dei Balsa che, per rango, sovrasta giustamente quello del marito. L’immagine rappresenta un drago inferocito e con le narici dilatate (tratto estetico caratteristico di Vlad più volte testimoniato). Il Drago spiega delle grandi ali simili a quelle di un pipistrello.
    Ora, a quel tempo tra la serbia e la Romania , l’unico che possedeva nel blasone simbolo il Drago è il celebre Vlad III Basarad o Balsarad. Non solo. Nel blasone della Balsa, oltre al Drago, compare la Stella: anche questa immagine rimanderebbe a Dracula, divenuto despota proprio l’anno del passaggio della cometa di Halley.
    Sempre sul drago è importante dire che Vlad II, padre del noto impilatore, era stato il co-fondatore nel 1408 insieme a Sigismondo di Lussemburgo , al padre di Alfonso di Aragona ed a Scandeberg d’Albania, di un Ordine detto del Drago, una alleanza di reciproco soccorso per contrastare l’ invasione dei Turchi.
    Il nome Balsa deriverebbe quindi o da Balcana ( despota dei Balcani) contratto in Balsa, o da Basarad.
    L’interno della cattedrale presenta, inoltre, altri simboli di straordinaria coincidenza, tra cui due dipinti e strane incisioni.
    Nel prima raffigurazione si può riconoscere S. Andrea, patrono, guarda caso, della Romania. Nella seconda appare la stessa Maria rappresentata con le vesti di una santa che schiaccia con il piede, ancora una volta, un drago.
    E poi un volto. Il volto di un uomo inciso nella cripta. L’uomo ha la barba che termina a riccio, le narici visibilmente aperte ed addirittura i canini sporgenti.
    Molte di queste ricerche attendono di essere confermate e gli studiosi hanno dichiarato di essere in possesso di documenti preziosissimi che presto renderanno noti.
    Il prossimo campo d’indagine potrebbe essere la ricerca della tomba di Maria Balsa e magari anche quella del suo vero padre. E non è da escludere che entrambe potrebbero trovarsi proprio nella città di Napoli.
    In questo caso, infatti, si potrebbe immaginare un finale diverso per questa favola oscura fin qui raccontata: il conte Vlad potrebbe essersi salvato dall’invasione turca e potrebbe essersi rifugiato anch’egli alla corte di Ferdinando insieme alla figlia. Vivi. Insieme. In incognito fino alla fine dei loro giorni. E magari sepolti nelle tombe della famiglia Aragona qui, a Napoli.
    Uniti a questa città per l’eternità.


    Fonte: www.gialli.it/la-figlia-di-dracula
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    CITAZIONE (Alice Cooper @ 12/6/2014, 00:15) 
    in un documentario dissero che la tomba dovrebbe essere situata da qualche parte vicino a Bucarest, ma nn parlavano di un luogo certo.

    Se si fosse tra napoletani partirei con una battuta/gioco di parole adatto all'occasione!
    Potrei anche farlo ma poi dovrei spiegarla ed una battuta spiegata perde efficacia! ^_^



    P.s.: Almeno il barone Frankenstein a Napoli c'è nato! ;)
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    I mostri salveranno l'Italia!!!!!! :D



    CITAZIONE (Alice Cooper @ 11/6/2014, 17:11) 
    Dopo "L'uomo lupo contro la Camorra"

    Non sapevo di questo film e mi sono informato rapidamente... non l'avessi mai fatto!!!! :sick:

    CITAZIONE (Leprecano @ 11/6/2014, 17:23) 
    Poi, per par condicio, facciamo il corrispettivo nordico: Frankenstein contro i corrotti del Mose :lol:.

    Per quello ci vorrebbe il "mostro della lagura nera"... con tutto il rispetto per la laguna veneziana! ^_^
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    Campania, la scoperta. «Dracula è sepolto a Napoli. Sappiamo dov'è la sua tomba»

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    «Il conte Dracula è morto a Napoli, è stato sepolto nel cuore della città ed è ancora qui»: c’è un gruppo di persone che da settimane percorre strade e vicoli a caccia del segreto.

    E non sono ragazzini sognatori, fanatici, esaltati, ma serissimi studiosi dell’università di Tallinn in Estonia. Sono convinti di ciò che fanno, sostengono di avere già in mano i documenti che provano la verità, così hanno avviato una campagna di ricerche sul territorio.

    La storia è affascinante, ricca di sfumature, di colpi di scena, però assomiglia troppo alla trama di un romanzo d’avventure per sembrare vera; anche perché, attualmente, manca il particolare che la renderebbe clamorosa, il colpo di scena finale: manca proprio il corpo del conte Dracula. «È per questo motivo che, dopo aver avviato studi documentali, ora siamo scesi sul campo. E sappiamo anche dove andare a cercare. Sappiamo dov’è la tomba di Dracula a Napoli»...

    Esterno giorno, piazza Santa Maria La Nova, il gruppo che comprende anche gli italianissimi i fratelli Glinni (uno, Giandomenico, ricercatore a Tallinn, l’altro, Raffaello, studioso di storia) e il direttore scientifico del museo delle Antiche Genti, Nicola Barbatelli, varca la soglia del chiostro antico e si avvia a colpo sicuro verso una lapide. L’emozione cresce passo dopo passo fin quando il marmo è lì, a dieci centimetri. L’avevano visto solo in fotografia quel disegno, l’avevano ritrovato in rappresentazioni del ’500, ora lo vedono e restano allibiti. È proprio come avevano immaginato, i «segni» ci sono tutti, è il momento di rendere ufficiale la scoperta e di avviare ricerche formali.

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    Fonte: www.ilmattino.it/articolo.php?id=739083#fg-slider15
13 replies since 21/7/2007
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