Justin Benson & Aaron Moorhead

(California, USA 1983 e Florida, USA 1987)

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    Personalmente li considero tra i più rilevanti registi della loro generazione. Non c'è un loro film - eccetto forse l'episodio presente in V/H/S: Viral - che non trovi quantomeno interessante. In ordine di preferenza, direi:
    The Endless (2017)
    Resolution (2012)
    Spring (2014)
    Something in the Dirt (2022)
    Synchronic (2019)

    A proposito dell'ultimo film uscito, riporto quanto scritto in "Ultimo flm visto"

    CITAZIONE
    Something in the Dirt (2022)

    Director: Justin Benson / Aaron Moorhead | Starring: Aaron Moorhead, Justin Benson | Psychological Thriller, Absurdist Comedy

    John, insegnante di matematica e fotografo di matrimoni, assiste a casa del suo vicino Levi, barman appena trasferitosi a L.A., a strani fenomeni soprannaturali legati (forse) ad una strana pietra di quarzo presente nell'appartamento. Perchè non farci su un documentario che potrebbe rivelarsi remunerativo? Dei due sembra John il più entusiasta, mentre Levi - che nasconde qualche ombra nel suo passato - appare più dubbioso.

    Justin Benson e Aaron Moorhead tornano alle tematiche già affrontate (in maniera più sofisticata e contorta) in Resolution traendo nuova linfa dall'esperienza pandemica: la tendenza dell'umanità 2.0 a razionalizzare la paura, l'ignoto, ricorrendo confusamente a complotti alieni, misteriosi culti pitagorici, numerologia, geometria del magnetismo, coordinate geografiche nascoste, strutture comunicative musicali, elementi chimici perturbanti, leggende metropolitane e, su tutto, l'ansia di documentare, documentare, documentare.
    Articolato su tre piani narrativi - la narrazione diretta, le riprese del documentario, il documentario sul documentario - Something in the Dirt si avvale di un montaggio vorticoso che, attraverso l'alternanza di riprese da filmini familiari e rapidissime spiegazioni pseudoscientifiche, riesce a dare dinamicità ad un film altrimenti ripetitivo e scarno che sembra procedere per accumulo.
    La durata, ad ogni modo, è eccessiva, e come in Spring e Synchronicity l'impressione è di stare assistendo ad un divertissment che si crede più furbetto e profondo di quanto in realtà sia. Considerata l'esiguità del budget e le difficili condizioni nelle quali versa l'odierno cinema horror, Something in the Dirt merita comunque ammirazione o, quantomeno, rispetto.
     
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1 replies since 4/12/2022, 19:41   56 views
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