Scanners
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    Come sono i dvd italiani della serie?

    Belli gli Scanner Cop, me li ricordo sopra la media.
     
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    Da quel che ricordo non erano male se parli di audio/video/integralità. Gli Scanner Cop mi mancano sia come visione che come dvd...
     
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    Allora vado tranquillo se decidessi di recuperarli in dvd?! Ho visto che ci sono molte edizioni però. Quali sono da prendere?
     
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    Io avevo quelli in cofanetto... Scanner il primo credo sia fuori catalogo (ma si trova in un cofano con The Brood), gli altri due sono i medesimi dvd che presi all'epoca quindi vai traquillo. Gli Scanner Cop da noi non sono usciti in dvd...
     
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    Stasera mi sono visto "Scanners III" e... ho scoperto di averlo già visto!
    A rivelarmelo sono state l'ultimissima scena e, prima ancora, questa:




    Misteri della mente umana... soprattutto la mai!!! :D

    Comunque, nonostante il tono a volte piuttosto (e magari anche troppo) leggero, l'ho trovato godibile e con un suo perché!
     
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    Scanners 2 e 3 sono molto inferiori, per ovvi motivi, allo Scanner cronenberghiano ma sono comunque due filmetti godibili. Molto leggerini e televisivi (anche se il due non lesina in splatterate notevoli) ma godibili. Non hanno lo spessore del primo capitolo perchè sono film di puro intrattenimento ma hanno un loro perchè. Gli attori poi non sono malaccio... la tizia sopra ad esempio, oltre che bona :D, è anche piuttosto bravina. È perfetta nella parte.

    Edited by Alice Cooper - 5/11/2016, 17:57
     
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    CITAZIONE (Alice Cooper @ 5/11/2016, 12:08) 
    la tizia soora ad esempio, oltre che bona :D, è anche piuttosto bravina. È perfetta nella parte.

    Infatti... senza scherzare (davvero mi sono ricordato del film per quella scena), é davvero molto espressiva e perfettamente in parte!
     
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    E interessante è anche il capitolo su "Scanners", specialmente quando si analizza la figura di Pierce e quando si sottolinea la necessità di Sovversione dell'Individuo contro il sistema... Positivi anche gli spunti di riflessione sul Finale, in rapporto con il sostanziale 'manicheismo' del Film (almeno rispetto alle altre Opere Cronenberghiane) che può 'risolversi' in positivo o in negativo, ma molto più probabilmente in compromesso (insomma, un Finale Ambiguo, come molti altri di Cronenberg: mi viene in mente "A History of Violence"). Comunque, da alcune note, pare che Cronenberg si 'diverta' a paragonare i suoi Film ad altri film (più accessibili): pare che "The Brood" lo abbia visto come la sua versione (più personale) di "Kramer vs. Kramer", mentre questo, per via del suo 'manicheismo', lo ha definito come un 'suo' "Star Wars"...
    Tornando a "Scanners", interessanti le informazioni sui problemi avuti inizialmente con la produzione (principalmente perché gli metteva fretta con la sceneggiatura), anche se poi li ha in parte risolti girando scene aggiuntive, ma è molto interessante la nota dove si sottolinea come in "Scanners" il sesso sia stranamente assente (probabilmente caso più unico che raro per il Maestro Canadese)...

     
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    Sto leggendo in questo periodo Ubik di Dick e sto trovando più di un punto di contatto con Scanners. In pratica è uno Scanners fantascientifico e ante litteram (anche se ho usato questa espressione un pò a sproposito visto che se non sbaglio andrebbe riferita a persone o fenomeni di massa e non a oggetti immobili come un libro).
    Ma Ubik e Scanners hanno in fondo generato dei culti quindi ci può anche stare.
     
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    È curioso che tu abbia citato Dick: Cronenberg, infatti, ha scelto il titolo "Scanners" per via, tra le altre cose, di "A Scanner Darkly" di P.K.D....
    Riporto il passaggio dal saggio:
    CITAZIONE

    Inizialmente il film avrebbe dovuto intitolarsi "The sensitives", ma poi Cronenberg, che aveva letto il libro di Philip K. Dick A scanner darkly ed aveva scoperto che il termine scanner si riferiva anche alle penne-lettrici dei codici a barre collegate ai registratori di cassa elettronici (oltre ad essere il nome di una rivista per programmatori di computer), pensò che "scanner" fosse il sostantivo ideale per definire un lettore del pensiero, nonché per esprimere la volontà di quest'ultimo di dissociarsi dalla massa.

     
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    Evidentemente era un fan. :D
     
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    Delle penne-lettrici dei codici a barre? :D Scherzi a parte, se non era fan (termine che può essere tanto positivo quanto negativo) di Dick sicuramente (Cronenberg) lo aveva apprezzato assai... Anche perché le Tematiche 'Sovversive' (stando almeno a ciò che so di Dick e ala lettura di "Do Androids Dream of Electric Sheep?") sono condivise.
    Comunque, semi-OT, una cosa interessante del saggio su Cronenberg è l'individuazione di diversi collegamenti, in questi primi Film, con Autori, come Ballard o Burroughs, da cui il Canadese successivamente trarrà altri Capolavori...
     
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    Non avevo ancora votato: opto per "Scanner cop".
     
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    Film a cui Cronenberg, se non ricordo male, stava pensando già ai tempi di "Fast Company", e che rappresenta uno dei punti di maggiore contatto tra la sua Poetica e i gusti del grosso pubblico, tanto da diventare uno dei suoi maggiori successi, generando pure due sequel e due spin off (inoltre pare sia stata annunciato un reboot sotto forma di serie tv).
    Si avverte una maggiore aderenza ai canoni mainstream della Fantascienza: c'è una divisione apparente tra 'buoni' e 'cattivi',la trama fila piuttosto linearmente spieganto per bene i meccanismi 'scientifici' degli Scanners e, in senerale, si riducono al minimo quegli elementi concettuali che rendono solitamente criptico e complesso il Cinema di Cronenberg. Si riducono drasticamente anche i Caratteri più provocatori, 'spiacevoli' e morbosi del suo Stile, tant'è che "Scanners" si presenta come l'Unica sua Opera praticamente priva di allusioni erotiche e/o sessuali: curiosamente pure i riferimenti alla Psicologia (in quanto tale) si avvertono di meno nel Film, pur parlando di poteri mentali.
    Insomma, tutto lascia presupporre un prodotto fantascientifico molto 'normale', innocuo, e non stupisce il maggiore successo rispetto ad altre Opere del Regista.
    In realtà, a differenza del precedente "Fast Company" (l'unico film quasi completamente impersonale di Cronenberg, a mio avviso) e analogamente al successivo "The Fly", l'apparente semplicità e accessibilità commerciale risulta, appunto, apparente: sotto la pelle dei cliché e dell'innocuità manichea, infatti, pulsa la Carne Sovversiva, Personale e Filosoficamente complessa di David Cronenberg.
    Partiamo dal manicheismo: ad una visione più superficiale il confronto tra Revok e Vale può sembrare un evidente conflitto tra male e bene, con il primo identificato nella volontà di abbattare il sistema 'normocentrico' e il secondo indicato nella 'pace sociale' tra 'umani e mutanti' (analogie con "X-Men" potrebbero non essere involontarie). L'Individuo Spettatore con un minimo di Attenzione critica però si rende immediatamente conto che di 'certo' nel Film c'è (forse) solo la sostanziale Innocenza (in quanto 'resettato') di Vale, mentre la ConSec e perfino il dr. Ruth 'puzzano' di sotterfugi e meccanismi politici fin dalla loro primissima apparizione: la rivelazione genealogica di Vale è solo la prova definitiva di come lo scienziato sia manipolatore e i suoi intenti siano di sfruttamento. Tra la via totalitaria di Revok e il percorso militare e istituzionale di Ruth c'è infatti un'alternativa di Scanners autonomi, indipendenti, disinteressati al Potere (emblematica la Figura dell'Artista, interpretato da uno dei Volti noti nel Cinema Cronenberghiano): per questo vengono eliminati da Revok e abbandonati da Ruth. Alla fine il Protagonista lotterà per sé stesso e la sua nuova compagna Kim, diventando quasi un Anti-Eroe Carpenteriano nella sua lotta contro le istituzioni (corrotte e manipolate da Revok).
    Veniamo ora all'assenza di Sesso. È vero che neanche in "The Brood" si vedono scene sessuali esplicite, ma gli accenni sono molteplici (tra Nora ingelosita per l'insegnante della figlia e l'ex-paziente di Raglan che rivela al marito un interesse del dottore per la donna). Inoltre in "The Brood" non mancava il denudamento dei Corpi, e per certi versi la negazione della sessualità nei corpi e nel concepimento delle Creature rendeva palese per distacco un Discorso sulla Sessualità. Persino in "Fast Company" il Sesso è presente, anche se nascosto e declinato secondo i canoni dell'accettabilità mainstream. In "Scanners", invece, non si fa praticamente nessun accenno al Sesso e alle pulsioni erotiche, e non si assiste a denudamenti dei Corpi: anche il rapporto tra Cameron e Kim resta su binari totalmente platonici senza che si avvertano nemmeno riferimenti a sottili pulsioni erotiche. Dunque non è falso che "Scanners" sia l'unico Film 'asessuato' del Regista Canadese.
    Ma anche qui, come nell'Opera precedente, si parla di Gravidanza, e anche qui i Rapporti tra Genitori (Padre) e Figli è centrale. Ancora più importante è poi il Rapporto tra Fratelli (già accennato in "The Brood" nel legame particolare tra la figlia 'concepita' e le Creature 'nate dalla Rabbia'): il Rapporto tra Revok e Vale è un rapporto allo stesso tempo conflittuale e protettivo (tra l'altro è il 'cattivo' a svelare un lato protettivo), ma soprattutto è un Rapporto che sfocia in una lotta per la Supremazia, per la totale Dominazione sull'altro, la cui conclusione resta criptica (confutando quindi l'apparente semplicità concettuale dell'Opera), con l'incognita sulla Fusione o lo Scambio dei corpi (e non solo). Non si parla esplicitamente di Incesto, ma conoscendo Cronenberg non si può negare completamente un'interpretazione in questo senso della Lotta mentalmente fisica finale, e al contempo è possibile osservare una sorta di 'preparazione' per il futuro "Dead Ringers" (emblematicamente il 'primo passo fuori dall'Horror, anche se Cronenberg 'Regista Horror' forse non lo è mai stato, sicuramente non in senso stretto).
    Il Finale è la Summa della 'Cronenberghianità' in un Film (solo) apparentemente 'spersonalizzato', per l'intensità del Rapporto tra Fratelli, per la Carnalità dello Scontro Mentale (privo di parole, perché non servono, nemmeno secondo il Gusto antitetico e conflittuale alle Immagini tipico dell'Autore), per la Cripticità dell'Epilogo (chi c'è nel "we" dei vincitori? Cameron e Kim? Cameron e Darryl? qualcosa di molto più complesso e filosofico?) e la completa dissoluzione del Manicheismo (nonostante si metta in scena un Duello, tradizionalmente Momento Clue della lotta tra bene e male). Ma il Finale è in linea con la Poetica dell'Autore anche per la presenza di Immagini disturbanti (più dell'Esplosione Cult del Cranio) e l'Intreccio stretto tra Corpo, Mente, Mutazione e Morte (e forse anche Sesso, così completiamo il Quintetto): anzi, nel modo in cui è coperto il 'Vincitore' (Corpo di Revok, Mente di Vale?) si avverte anche un senso di Nudità difficilmente spiegabile.
    Concludendo, "Scanners" è sicuramente una delle Opere più accessibili all'interno della Filmografia Cronenberghiana, ma come ho detto all'inizio sotto la superficie mainstream la Carne Artistica dell'Autore pulsa con Forza.

     
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65 replies since 24/2/2014, 08:10   797 views
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