Il Luca Guadagnino Horror

(Palermo - 1971)

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    Luca Guadagnino
    (Palermo, 1971)


    FIGURE TECNICHE RICOPERTE
    Regista, sceneggiatore, produttore, documentarista

    FILM HORROR D'ESORDIO
    Suspiria (2018)

    FILM FOLGORANTE
    Suspiria (2018)

    OPERE DI CONFERMA
    Siamo in attesa

    UP COMING MOVIES
    - - -

    TEMATICHE PRINCIPALI, STILE
    Stile visionario e si prende tutto il tempo per raccontare e per mostrare la crudeltà e l'orrore, sia fisici che concettuali.

    NOTE AGGIUNTIVE
    Sceglie di debuttare nel cinema horror proponendo il suo Suspiria, prendendo le distanze dal film di Dario Argento. Guadagnino con questo film mostra un'amore per il genere e un approccio personale che sorprende (nonostante qualche azzardo, le luci stroboscopiche verso il finale in primis) e fa ben sperare per un futuro.

    FILMOGRAFIA HORROR (LUNGOMETRAGGI)
    Suspiria (2018)
    Bones and all (2022)

    Edited by Toby Dammit - 30/3/2023, 19:26
     
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    Visto Suspiria... No, non mi ha convinto per nulla. Forse immaginava che rifacendo un classico horror ripercorrendo il trend USA degli ultimi anni, il successo sarebbe stato assicurato, per me (naturalmente) non è stato così.
     
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    Sinceramente non l'avrei aperta una discussione per Guadagnino perchè mi sa che non ci tornerà sul genere per un bel po'.
     
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    Il remake di Suspiria non mi è dispiaciuto ma ciò che non ho apprezzato è la reazione che ha suscitato.
     
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    Apprezzato molto. Dispiace se non torna sul genere anche se "Il Signore delle mosche"...
     
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    Io invece ho ritenuto opportuno aprirlo perché ripensando a tutta l'operazione lo ritengo un mezzo miracolo. Perché dico questo? Ha sdoganato un po' l'horror in Italia, ha allargato i confini dei generi, ha fatto capire che non è poi un genere così basso come lo si vuole spacciare. E poi i registi che "sconfinano" possono diventare ispiratori per altri e far porre domande del tipo "perché relegarsi", "perché non usare altri linguaggi per comunicare la propria visione cinematografica?".
    Io lo vedo non soltanto come un film, ma anche come un punto di riferimento, e questo al di là della qualità dell'opera stessa (che comunque rimane sopra la media).
    E anche se dovesse passare tempo prima che il regista ritorni al genere, non lo vedo come un impedimento per parlarne poiché in ogni caso ha lasciato una traccia che non può essere ignorata.
     
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    Purtroppo per come la vedo io non ha sdoganato per niente l'horror invece. Dico questo pensando a chi disse che il Suspiria di Guadagnino è molto più raffinato e autoriale del Suspiria di Argento.
    Per me più che un film che sdogana l'horror è un film che fa pronunciare la fatidica e da me odiatissima frase "È molto più di un horror".

    Infatti per molti il Suspiria di Guadagnino non è un film horror ma un film autoriale che si eleva dalla presunta bassa macelleria e volgarità dell'horror. Invece per me il Suspiria di Guadagnino è un horror a tutti gli effetti. Ha pretese autoriali (e in certi casi forse in maniera anche un po' pretestuosa e pesantuccia) ma resta un horror.

    Chi dice che non è un horror ha evidenti pregiudizi nei confronti dell'horror... che è un genere nobile da sempre. Chi non riconosce la raffinatezza nei film di Dario Argento e Lucio Fulci ha evidenti pregiudizi nei confronti dell'horror.
     
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    Cosa avrebbe sdoganato?Non mi risulta che siano usciti tutti questi horror italiani,in home video magari,ma niente di così diverso dagli anni scorsi purtroppo.
     
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    Ha sdoganato l'idea di horror, ha acceso i riflettori, ha attratto l'attenzione. Non parlavo di un eventuale incremento dei film di genere in Italia grazie al film di Guadagnino.
     
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    Allora ho capito male.L'attenzione e i riflettori puntati mi sembrano il minimo quando rifai certi capolavori.Vogliamo dire che è stato reso più visibile e pubblicizzato al grande pubblico che non segue il genere horror?Diciamolo.Che comunque se facevi un giretto su youtube ai tempi dell'uscita del film di Guadagnino in molti dicevano di non aver mai visto il film di Argento(anche youtuber che parlano di cinema..)
    Sta cosa magari non c'azzecca niente però mi ricordo quando mandarono "La Grande Bellezza" su Canale 5 dopo la vittoria dell Oscar.Genere non per tutti,dove lavoro io ce ne fosse stato uno a cui sia piaciuto il film o che l'abbia visto per intero.E' un dato minimo lo so,ma se una cosa non interessa puoi vincere pure l'Oscar che non gliene frega niente a nessuno. :D
     
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    Si ma intanto se ne è parlato (anche fuori il mondo dell'horror), ed è già una cosa non da poco. Il nome di Guadagnino su un film horror diciamo che ha fatto scalpore e ha incuriosito. Già i fan del regista si sono trovati davanti quest'operazione che a molti sarà sembrata azzardata e strana o forse anche fuori dalla sua poetica, ma secondo me non è poi cosi vero. Il cinema è linguaggio e chi ne usufruisce per comunicare qualcosa, può anche imparare a parlarne di diversi.
    Poi che molta gente non ha nemmeno visto il film di Argento è un altro discorso e francamente non m'importa più di tanto. Sono lacune che avranno per sempre, peggio per loro. Non sanno cosa si perdono.
     
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    Secondo me i riflettori sono stati puntati più su Guadagnino stesso che non sul genere horror.
    Come mai a nessuno ancora frega un caxxo del cinema di Ivan Zuccon e Lorenzo Bianchini ad esempio? Come mai Re-animator e Oltre il guado sono passati inosservati e ancora lo sono a tutt'oggi?

    Per me il Suspiria di Guadagnino piuttosto che sdoganarlo ha accresciuto i pregiudizi nei confronti del genere horror. Nessuno ha detto "allora anche l'horror è un genere raffinato", quasi tutti hanno detto "ci voleva un regista autoriale non horror per portare l'autorialità all'interno di un genere che per sua natura è sempre stato rozzo e poco raffinato".


    Lo ripeto... c'è stata gente che ha affermato che il film di Guadagnino è molto più raffinato dei film di Dario Argento e Lucio Fulci. È evidente che queste persone non riescono ad andare oltre la patina della serie b di film come Paura nella città dei morti viventi cogliendo la raffinetezza celata dal marciume.
    Si fermano alle budella rivoltanti rigurgitate e non vedono la bellezza della fotografia, non colgono la perfetta unione di immagini, suoni e musica.
    Hanno insomma un pregiudizio nei confronti del genere horror.

    Il Suspiria di Guadagnino non mi è dispiaciuto ma non scherziamo. Una scena magica, suggestiva ed esoterica come quella in cui Flavio Bucci viene divorato dal cane non ce l'ha manco per scherzo. E non parlo di quando il cane si gira, lo aggredisce e lo sgozza ma di tutto quel che viene prima. Chiaro che se poi l'unica cosa che ti ricordi di quella scena è il cane che strappa pezzi di carne ti può sembrare poco raffinata.
    La cosa che io mi ricordo di più ad esempio non è quella ma quegli scorci sulla piazza e sui dettagli dei palazzi, quella lunga scivolata volante dal tetto a Flavio Bucci, come se un demone si fosse librato in volo per arrivare al cane e possederlo.
    Se non è raffinatezza questo non so cosa lo è.

    Lo stesso vale per Fulci. È logico che se ti soffermi solo su sangue, budella e cervelli stritolati ti sembra bassa macelleria, ma se presti attenzione anche ai semplici dettagli scenografici, alle musiche alle angolature sghembe sulle strade di Savannah ti rendi perfettamente conto del perchè Fulci era denominato il poeta del macabro.
    Nel film di Guadagnino c'è tanta pretenziosità autoriale, spacciata per poesia horror, ma non ci sono la vera magia e la vera poesia del vero cinema horror. Il vero cinema horror non ha bisogno della pretenziosità autoriale. Non ha bisogno che ci ricordino ogni istante che non stiamo vedendo un semplice film horror, perchè la poesia ela magia scaturiscono in modo semplice e naturale.
    Per me in questo senso è molto più orrorificamente autoriale il Re-animator di Ivan Zuccon del Suspiria di Guadzgnino. Zuccon non ha bisogno di ammantare il suo film di autorialità, il suo film è un horror autoriale e non un film horror che ricerca ossessivamente l'autorialità.
    L'autorialità di Zuccon per me è molto meno pressante di quella di Guadagnino... ma è anche molto più delirante, straniante, onirica e soprattutto orrorifica.
    Come mai nessuno l'ha premiato Ivan Zuccon? Come mai non c'è il suo film al posto di quello di Guadagnino? Come mai in Italia non si celebrano registi come Ivan Zuccon al posto di registi come Guadagnino?
    Zuccon non ha bisogno di girare remake... il suo Re-animator non è un remake infatti ma una sua visione personalissima e diversissima del racconto di Lovecraft.
    Il film di Guadagnino è nonostante tutto un remake del film di Argento. Non una ulteriore opera che si ispiri al Suspiria de Profunfis di De Quincey.

    Puoi mascherarlo di autorialità quanto vuoi ma il tuo film rimane pur sempre un remake.



    Vogliamo parlare di raffinatezza? È più raffinata la scelta di Argento o quella di Guadagnino nel modo in cui è stata rappresentata Elena Markos? È più raffinato dal punto di vista horror rappresentare Mater Suspiriorum come una vecchia orripilante e marcescente o come la solita bella figa che poi in realtà non è neanche così malvagia come dovrebbe essere?
    È più raffinato creare una dicotomia classica tra bene e male oppure creare una dicotomia apparentemente più originale e meno netta, ma in realtà altrettanto drastica nel rappresentare i cattivi come mostri ributtanti e i buoni come le solite belle fighe?
    Permettetemi di dire che la rappresentazione di Mater Suspiriorum guadagniniana rappresenta un'offesa forse sia al film di Dario Argento che al libro di De Quincey.

    È la solita strega figa e perennemente giovane che va di moda dagli anni 90 in poi. Vuoi mettere la vecchiaccia mostruosa del Suspiria originale o la figura dolente e rappresentate la prostrazione più totale della visione di De Quincey?

    Vogliamo infine parlare del modo irrispettoso con cui è stata rappresentata e trasfigurata Elena Markos? Trasformata in un mostruoso ibrido dalla forma "batracica", un essere più grottesco che spaventoso. Una sostianzale creatura ridicola e demenziale, laddove l'originale Elena Markos rappresentava la perfetta personificazione fisica dell'orrore. Una magnifica, pur repellente, visualizzazione di Mater Suspiriorum.
    Come dice la Casini nel film, una volta che hai sentito quel respiro non puoi più dimenticarlo.
     
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    In realtà pure io mi sono un po' ricreduto sul film di Guadagnino, alla prima visione mi sembrò super, però ripensandoci in seguito e cercando di approfondire Argento (cosa che devo ancora finire di fare), devo dire che non arriva così in alto.
    Precisando che gli stili sono moooolto diversi, Argento rimane un regista che fa scorrere il proprio la propria attenzione dagli ambienti ai colori alla musica, il suo gusto permea tutto il film, Argento poi si butta e sperimenta spesso.
    Tutte cose queste, che secondo me, Guadagnino non è stato in grado di ripetere, vuoi perchè questo è il suo primo horror, vuoi perchè forse ha messo troppa carne al fuoco per un genere che non è il suo, in fin dei conti credo che il Suspiria di Argento sia decisamente più raffinato.
    Non ci si aspetta ovviamente una copia spudorata da un remake (che in tal caso è più una reinterpretazione perchè un remake vero e proprio di un capolavoro che senso avrebbe?), ma anche se chiaramente Guadagnino ci mette il suo, non regge il confronto.
    Ecco che per me sarebbe meglio prendere il secondo Suspiria come film a sè, più che altro per far emergere contenuti nuovi o quanto meno suoi propri, che da un confronto invece si rischia di lasciare in secondo piano.
     
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    Il problema, almeno per me, è che un confronto non è proprio possibile non farlo.

    Se avesse avuto un altro titolo e non avesse ricalcato storia e personaggi del film di Argento forse ci sarei riuscito, ma così com'è non è davvero possibile. Prendendolo come film a sè non è male, anche se lo trovo un po' pretenzioso.
    Se si parla di film ispirati a Suspiria comunque ho preferito di gran lunga il Livide di Maury e Bustillo. Più che altro perchè trae ispirazione da Suspiria senza esserne un remake. Non presenta le stesse situazioni, non mette in scena gli stessi personaggi. Pur trasfigurati.
    Che poi Livide sia un film imperfetto è un altro discorso ma l'ho trovato dieci volte più inventivo e personale del film di Guadagnino, che in effetti comincio anche a ritenere un po' sopravvalutato. E non perchè in realtà sia un film mediocre, tutto sommato è anche un bel film, ma perchè mi ha infastidito molto il modo in cui lo si è voluto celebrare... andando quasi a relegare in secondo piano Dario Argento.
    Credo sia questo il motivo principale per cui Darione sembrava così insofferente e quasi infastidito.
    In particolare mi infastidisce molto la pretesa di volerlo elevare al di sopra della sua natura di remake. Per quanto raffinato possa essere per me resta nulla di più di un remake. Anche se devo dare atto a Guadagnino di essere riuscito a elevarsi dai soliti mediocrissimi remake copia carbone.
    Il suo Suspiria almeno ha una sua personalità che lo contraddistingue... ma non mi si venga a dire che ha elevato il vecchio Suspiria da semplice opera horror al rango di grande opera autoriale che travalica i confini dell'horror perchè mi incazzo! :lol:


    Il miglior complimento che posso fare a Guadagnino è che il suo Suspiria forse sta al Nosferatu di Herzog come il Suspiria di Argento sta al Nosferatu di Murnau.
    Con una piccola ma sostanziale differenza. Herzog non ha avuto bisogno di urlarti costantemente in faccia che il suo è un film d'autore. E poi il Nosferatu di Herzog a mio parere vale minimo cento volte il film di Guadagnino. Anche per il semplice fatto di aver donato colori e sonoro al Nosferatu originale. Il Suspiria di Guadagnino cosa ha aggiunto al film di Argento? La pretenziosità?
    Il Suspiria di Argento al contrario non ho alcun timore di accostarlo al film di Murnau.
    I film di Murnau, Herzog e Argento sono storia. Il film di Guadagnino lo diventerà mai? Oppure svanita l'euforia della moda passeggera lascerà il posto al nuovo capolavoro assoluto del momento? Chi vivrà vedrà...
     
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    Questo Guadagnino è proprio un tasto dolente :lol:
     
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25 replies since 10/1/2020, 02:59   338 views
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