Horror Movie forum

Posts written by Alice Cooper

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    E' passato dal rock al rap? Male... molto male! :lol:
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    Il coso volante deve essere per forza Baba Yaga!

    Il coso sotto al ponte deve essere uno dei troll dei Real Ghostbusters. :D

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    Ma che diavolo è quello? :lol:

    Sembra un serpente marino con la testa da ippopotamo! :P
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    Sembra molto interessante anche questo film, però dal trailer mi è parso di capire che si tratti di qualcosa di molto meno soprannaturale dei suoi precedenti lavori.
    Però deve essere un bel film a naso... mi ha un po' fatto venire in mente Il nascondiglio di Pupi Avati, però con una vena molto meno horror/gotica e più poetica.
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    Lidris mi manca ancora ma non dovrebbe essere difficile trovarlo... Occhi vorrei vederlo anch'io!
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    Non ho visto tutti i suoi film quindi mi baso solo su quelli che ho visto...



    Ivan Zuccon
    (Non ho idea di dove sia nato, 1972)


    FIGURE TECNICHE RICOPERTE
    Regista, sceneggiatore, montatore, produttore

    FILM D'ESORDIO
    Berenice (cortometraggio) (1997)

    FILM FOLGORANTE
    L'altrove (2000)

    OPERE DI CONFERMA
    La casa sfuggita (2003)
    Colour from the dark (2008)

    UP COMING MOVIES
    Carmilla Tales (2021) in pre-produzione

    TEMATICHE PRINCIPALI, STILE
    Ispirandosi alle opere del solitario di Providence riesce a dare vita ad incubi visivi moderni e ancestrali al tempo stesso, le sue opere sono sempre visivamente molto ricche nonostante i pochi mezzi a disposizione... ha comunque girato anche film non lovecraftiani.

    NOTE AGGIUNTIVE
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    FILMOGRAFIA (LUNGOMETRAGGI)
    L'altrove (2000)
    Maelstrom - Il figlio dell'altrove (2001)
    La casa sfuggita (2003)
    Bad Brains (2006)
    Nympha (2007)
    Colour from the Dark (2008)
    Wrath of the Crows (2013)
    Herbert West: Re-Animator (2017)
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    Visto che mancava (o almeno io non sono riuscito a trovarlo) ho deciso di aprire un topic anche per Ivan Zuccon.

    Regista che personalmente considero il secondo traspositore lovecraftiano ufficiale dopo Stuart Gordon...
    Non ho ancora visto film come Nympha e Bad Brains (che sono usciti di recente in bd) ma la sua produzione lovecraftiana l'ho trovata decisamente notevole.
    I suoi primi lavori (L'altrove e Maeltrom: il figlio dell'Altrove) magari hanno ancora un qualcosa di troppo amatoriale ma li trovai dannatamente affascinanti sin dalla prima visione, soprattutto L'altrove.
    Con La casa sfuggita già si ha un salto di qualità notevole, pur restando in ambiti un po' amatoriali sotto certi aspetti (la recitazione di alcuni attori più che altro) ma nel complesso il film per me riesce a rendere davvero bene le atmosfere lovecraftiane e ha alcune scene decisamente notevoli, tipo quella in cui la controparte femminile dell'Erich Zann lovecraftiano suona davanti a una finestra aperta sulle tenebre più totali o quella in cui suona i suoi stessi tendini.
    Con Colour from the Dark (del 2008, anch'esso uscito di recente in bd) lima le imperfezioni amatoriali dei precedenti film realizzando quello che ritengo il suo miglior film tra quelli che ho visto.
    Herbert West: Re-Animator rielabora la storia omonima di Lovecraft in chiave moderna e dando tocchi di drammaticità al personaggio. Diverso dal film di Gordon (che preferisco) ma comunque un bel film, molto suggestivo e lovecraftiano appunto.

    Non ho visto altro di suo ma mi basta per considerarlo uno dei registi italiani horror moderni più interessanti.

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    Io ci aggiungerei anche Ivan Zuccon però. ;)
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    L'ho già visto questo corto... mi pare sia contenuto come extra nel dvd di Oltre il guado.
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    Credo di non aver mai visto nulla ma Kill List è un titolo che mi rimase in testa quando ne lessi su Nocturno.
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    Io personalmente non l'ho odiato... ma quando l'horror finisce sotto i riflettori superficiali del mainstream la cosa mi piace sempre poco. E' un po' come se lo sporcassero.

    E' vero che l'horror vende bene ma ai profani preferisco vengano lasciati gli horror usa e getta che guardano di solito. Le perle ai porci non le dovrebbero mai dare! :P
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    CITAZIONE (Spina98 @ 27/1/2020, 16:23)
    Questo Guadagnino è proprio un tasto dolente :lol:

    Io posso giudicare solo questo perchè è l'unico suo film che ho visto a dire il vero. :)
    È così pretenzioso anche nelle sue opere non horror?

    CITAZIONE (Fulci Forever @ 27/1/2020, 16:25)
    A me è piaciuto e tanto. ;)

    Ah... ma anche a me è piaciuto e penso anche che Guadagnino abbia talento. Visivamente il film è bellissimo. Anche se resto del parere che, pur bella e suggestiva, sia un'opera molto pretenziosa. Non è un film naturalmente autoriale. È un film che ricerca disperatamente l'autorialità... trovandola anche a dire il vero ma mostrando troppo questa ossessione per l'autorialità.
    Parere mio ovviamente.
    Non mi ha convinto più che altro tutto il polverone che gli si è alzato attorno. Mi ha infastidito tutto questo cianciare di horror da parte di gente che non sa neanche cos'è l'horror probabilmente.
    Tutto qui.
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    Il problema, almeno per me, è che un confronto non è proprio possibile non farlo.

    Se avesse avuto un altro titolo e non avesse ricalcato storia e personaggi del film di Argento forse ci sarei riuscito, ma così com'è non è davvero possibile. Prendendolo come film a sè non è male, anche se lo trovo un po' pretenzioso.
    Se si parla di film ispirati a Suspiria comunque ho preferito di gran lunga il Livide di Maury e Bustillo. Più che altro perchè trae ispirazione da Suspiria senza esserne un remake. Non presenta le stesse situazioni, non mette in scena gli stessi personaggi. Pur trasfigurati.
    Che poi Livide sia un film imperfetto è un altro discorso ma l'ho trovato dieci volte più inventivo e personale del film di Guadagnino, che in effetti comincio anche a ritenere un po' sopravvalutato. E non perchè in realtà sia un film mediocre, tutto sommato è anche un bel film, ma perchè mi ha infastidito molto il modo in cui lo si è voluto celebrare... andando quasi a relegare in secondo piano Dario Argento.
    Credo sia questo il motivo principale per cui Darione sembrava così insofferente e quasi infastidito.
    In particolare mi infastidisce molto la pretesa di volerlo elevare al di sopra della sua natura di remake. Per quanto raffinato possa essere per me resta nulla di più di un remake. Anche se devo dare atto a Guadagnino di essere riuscito a elevarsi dai soliti mediocrissimi remake copia carbone.
    Il suo Suspiria almeno ha una sua personalità che lo contraddistingue... ma non mi si venga a dire che ha elevato il vecchio Suspiria da semplice opera horror al rango di grande opera autoriale che travalica i confini dell'horror perchè mi incazzo! :lol:


    Il miglior complimento che posso fare a Guadagnino è che il suo Suspiria forse sta al Nosferatu di Herzog come il Suspiria di Argento sta al Nosferatu di Murnau.
    Con una piccola ma sostanziale differenza. Herzog non ha avuto bisogno di urlarti costantemente in faccia che il suo è un film d'autore. E poi il Nosferatu di Herzog a mio parere vale minimo cento volte il film di Guadagnino. Anche per il semplice fatto di aver donato colori e sonoro al Nosferatu originale. Il Suspiria di Guadagnino cosa ha aggiunto al film di Argento? La pretenziosità?
    Il Suspiria di Argento al contrario non ho alcun timore di accostarlo al film di Murnau.
    I film di Murnau, Herzog e Argento sono storia. Il film di Guadagnino lo diventerà mai? Oppure svanita l'euforia della moda passeggera lascerà il posto al nuovo capolavoro assoluto del momento? Chi vivrà vedrà...
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    Ho visto solo Custodes Bestiae e Oltre il guado. Oltre il guado credo sia un piccolo capolavoro, Custodes Bestiae l'ho apprezzato molto (anche per il richiamo a Lovecraft... il finale omaggia in maniera palese La maschera di Innsmouth) ma l'ho trovato un pochino più amatoriale. Nella recitazione più che altro...

    Occhi lo vorrei vedere prima o poi... ho letto che anche quello è un piccolo gioiello.


    Regista da tenere d'occhio.
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    Secondo me i riflettori sono stati puntati più su Guadagnino stesso che non sul genere horror.
    Come mai a nessuno ancora frega un caxxo del cinema di Ivan Zuccon e Lorenzo Bianchini ad esempio? Come mai Re-animator e Oltre il guado sono passati inosservati e ancora lo sono a tutt'oggi?

    Per me il Suspiria di Guadagnino piuttosto che sdoganarlo ha accresciuto i pregiudizi nei confronti del genere horror. Nessuno ha detto "allora anche l'horror è un genere raffinato", quasi tutti hanno detto "ci voleva un regista autoriale non horror per portare l'autorialità all'interno di un genere che per sua natura è sempre stato rozzo e poco raffinato".


    Lo ripeto... c'è stata gente che ha affermato che il film di Guadagnino è molto più raffinato dei film di Dario Argento e Lucio Fulci. È evidente che queste persone non riescono ad andare oltre la patina della serie b di film come Paura nella città dei morti viventi cogliendo la raffinetezza celata dal marciume.
    Si fermano alle budella rivoltanti rigurgitate e non vedono la bellezza della fotografia, non colgono la perfetta unione di immagini, suoni e musica.
    Hanno insomma un pregiudizio nei confronti del genere horror.

    Il Suspiria di Guadagnino non mi è dispiaciuto ma non scherziamo. Una scena magica, suggestiva ed esoterica come quella in cui Flavio Bucci viene divorato dal cane non ce l'ha manco per scherzo. E non parlo di quando il cane si gira, lo aggredisce e lo sgozza ma di tutto quel che viene prima. Chiaro che se poi l'unica cosa che ti ricordi di quella scena è il cane che strappa pezzi di carne ti può sembrare poco raffinata.
    La cosa che io mi ricordo di più ad esempio non è quella ma quegli scorci sulla piazza e sui dettagli dei palazzi, quella lunga scivolata volante dal tetto a Flavio Bucci, come se un demone si fosse librato in volo per arrivare al cane e possederlo.
    Se non è raffinatezza questo non so cosa lo è.

    Lo stesso vale per Fulci. È logico che se ti soffermi solo su sangue, budella e cervelli stritolati ti sembra bassa macelleria, ma se presti attenzione anche ai semplici dettagli scenografici, alle musiche alle angolature sghembe sulle strade di Savannah ti rendi perfettamente conto del perchè Fulci era denominato il poeta del macabro.
    Nel film di Guadagnino c'è tanta pretenziosità autoriale, spacciata per poesia horror, ma non ci sono la vera magia e la vera poesia del vero cinema horror. Il vero cinema horror non ha bisogno della pretenziosità autoriale. Non ha bisogno che ci ricordino ogni istante che non stiamo vedendo un semplice film horror, perchè la poesia ela magia scaturiscono in modo semplice e naturale.
    Per me in questo senso è molto più orrorificamente autoriale il Re-animator di Ivan Zuccon del Suspiria di Guadzgnino. Zuccon non ha bisogno di ammantare il suo film di autorialità, il suo film è un horror autoriale e non un film horror che ricerca ossessivamente l'autorialità.
    L'autorialità di Zuccon per me è molto meno pressante di quella di Guadagnino... ma è anche molto più delirante, straniante, onirica e soprattutto orrorifica.
    Come mai nessuno l'ha premiato Ivan Zuccon? Come mai non c'è il suo film al posto di quello di Guadagnino? Come mai in Italia non si celebrano registi come Ivan Zuccon al posto di registi come Guadagnino?
    Zuccon non ha bisogno di girare remake... il suo Re-animator non è un remake infatti ma una sua visione personalissima e diversissima del racconto di Lovecraft.
    Il film di Guadagnino è nonostante tutto un remake del film di Argento. Non una ulteriore opera che si ispiri al Suspiria de Profunfis di De Quincey.

    Puoi mascherarlo di autorialità quanto vuoi ma il tuo film rimane pur sempre un remake.



    Vogliamo parlare di raffinatezza? È più raffinata la scelta di Argento o quella di Guadagnino nel modo in cui è stata rappresentata Elena Markos? È più raffinato dal punto di vista horror rappresentare Mater Suspiriorum come una vecchia orripilante e marcescente o come la solita bella figa che poi in realtà non è neanche così malvagia come dovrebbe essere?
    È più raffinato creare una dicotomia classica tra bene e male oppure creare una dicotomia apparentemente più originale e meno netta, ma in realtà altrettanto drastica nel rappresentare i cattivi come mostri ributtanti e i buoni come le solite belle fighe?
    Permettetemi di dire che la rappresentazione di Mater Suspiriorum guadagniniana rappresenta un'offesa forse sia al film di Dario Argento che al libro di De Quincey.

    È la solita strega figa e perennemente giovane che va di moda dagli anni 90 in poi. Vuoi mettere la vecchiaccia mostruosa del Suspiria originale o la figura dolente e rappresentate la prostrazione più totale della visione di De Quincey?

    Vogliamo infine parlare del modo irrispettoso con cui è stata rappresentata e trasfigurata Elena Markos? Trasformata in un mostruoso ibrido dalla forma "batracica", un essere più grottesco che spaventoso. Una sostianzale creatura ridicola e demenziale, laddove l'originale Elena Markos rappresentava la perfetta personificazione fisica dell'orrore. Una magnifica, pur repellente, visualizzazione di Mater Suspiriorum.
    Come dice la Casini nel film, una volta che hai sentito quel respiro non puoi più dimenticarlo.
149 replies since 25/7/2013
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